After a night at the club, a man tries to enter his car but is blocked by the software that runs it because of his alcohol level. The man and the car discuss like a couple until his physical and verbal aggressions grow unexpectedly. The film is an allegory for gender violence, by representing the distorted vision of a possessive man.

At first glance, Daisuke is just a dirty and undernourished Japanese homeless man, suck in a badly patched parka. Actually the man carries with him the weight of a thousands lives spent at a crossroads halfway between everyday reality and mystical dimension, out of time and space: there, Daisuke plays the role of an ancient Ronin of the past, whose guilt has forced him to an eternity of expiation and wandering both physical and spiritual. When Daisuke’s life intersects with Anna’s story, a young mother who tragically lost her son and is unable to “go on”, the tramp receives a “call”: a distress call that seems to come from another world. Trying to help her, Daisuke will have a hard fight with Eric, a young and powerful director of a company of construction whose life is destined to have a “point of contact” with those of Anna and Daisuke. The struggle and the fight of Ronin, however, represents something deeper and transcends the earthly dimension: Daisuke will be forced to deal with the inherent evil in the human soul, and make a radical choice that will mark his path to redemption.
____________________________________________
Ad un primo sguardo, Daisuke è solo un senzatetto giapponese sporco e denutrito, sprofondato in un parka rattoppato malamente.   In realtà, l’uomo porta con sé il peso di mille vite trascorse in un crocevia a metà strada tra la realtà di tutti i giorni e una dimensione mistica, fuori dal tempo e dallo spazio: lì, Daisuke veste i panni di un antico Ronin del passato, la cui colpa lo ha costretto ad un’eternità di espiazione e vagabondaggio tanto fisico quanto spirituale. Quando la vita di Daisuke si incrocia con la storia di Anna, giovane madre che ha tragicamente perso suo figlio ed è incapace di “andare avanti”, il vagabondo riceve una “chiamata”: una richiesta di soccorso che sembra provenire da un altro mondo. Per tentare di aiutarla, Daisuke dovrà scontrarsi duramente con Eric, giovane e potente amministratore di una società di costruzioni la cui vita è destinata ad avere un “punto di contatto” con quelle di Anna e Daisuke. Lo scontro e la lotta del Ronin rappresenta però qualcosa di più profondo e trascende dalla dimensione terrena: Daisuke sarà costretto a confrontarsi con il male connaturato nell’animo umano, e compiere una scelta radicale che ne segnerà il percorso verso la redenzione.Ad un primo sguardo, Daisuke è solo un senzatetto giapponese sporco e denutrito, sprofondato in un parka rattoppato malamente.   In realtà, l’uomo porta con sé il peso di mille vite trascorse in un crocevia a metà strada tra la realtà di tutti i giorni e una dimensione mistica, fuori dal tempo e dallo spazio: lì, Daisuke veste i panni di un antico Ronin del passato, la cui colpa lo ha costretto ad un’eternità di espiazione e vagabondaggio tanto fisico quanto spirituale. Quando la vita di Daisuke si incrocia con la storia di Anna, giovane madre che ha tragicamente perso suo figlio ed è incapace di “andare avanti”, il vagabondo riceve una “chiamata”: una richiesta di soccorso che sembra provenire da un altro mondo. Per tentare di aiutarla, Daisuke dovrà scontrarsi duramente con Eric, giovane e potente amministratore di una società di costruzioni la cui vita è destinata ad avere un “punto di contatto” con quelle di Anna e Daisuke. Lo scontro e la lotta del Ronin rappresenta però qualcosa di più profondo e trascende dalla dimensione terrena: Daisuke sarà costretto a confrontarsi con il male connaturato nell’animo umano, e compiere una scelta radicale che ne segnerà il percorso verso la redenzione.